Nell'odierna era digitale, le organizzazioni non profit si trovano di fronte a un punto di svolta cruciale. Sebbene moltissimi enti del terzo settore abbiano ormai abbracciato l’uso di strumenti digitali, i processi di raccolta fondi rimangono spesso inefficienti e frammentati. Il risultato? Gli enti lasciano quotidianamente sul tavolo donazioni preziose. In questo primo articolo di Sense, il nostro blog interamente dedicato al fundraising, analizziamo perché la trasformazione digitale non è più un optional per gli operatori del terzo settore e come abbracciare una vera trasformazione digitale (con strumenti come Cents) può consentire loro di superare il così detto “limite invisibile” della raccolta fondi.
Lo stato attuale della raccolta fondi in 3 parole: l'analogico frena il digitale
Le organizzazioni non profit continuano a fare grande affidamento sui metodi tradizionali di raccolta fondi: banchetti, eventi e raccolta fondi in strada (face-to-face fundraising). Sebbene questi canali soddisfino una base di donatori fedeli, presentano sfide e limitazioni:
- Le transazioni in contanti mancano di trasparenza e tracciabilità.
- I moduli cartacei rallentano la registrazione dei donatori e aumentano gli errori.
- I sistemi POS tradizionali non riescono a soddisfare le esigenze specifiche degli operatori sul campo.
Nonostante questi limiti, molte organizzazioni esitano ad abbracciare completamente la trasformazione digitale. Perché? Perché quello che hanno “funziona”. Tuttavia, questo tipo di mentalità mette a rischio il potenziale di raccolta fondi futuro, dato che le aspettative (e le esigenze) dei donatori sono in continua evoluzione.
La spinta della pandemia verso la digitalizzazione
Prima di affrontare le sfide future, però, è importante fare una considerazione sul presente. La pandemia e la sua onda lunga hanno rappresentato un momento di passaggio fondamentale, seppur forzato, verso la digitalizzazione del fundraising, inducendo la maggior parte delle organizzazioni non profit a modificare in corsa le proprie strategie di raccolta. Di conseguenza, oggi, molte organizzazioni non profit (diciamo quasi tutte quelle più grandi) ritengono che la sfida del passaggio al digitale sia stata affrontata e superata.
Tuttavia, questo cambiamento si è spesso tradotto nell'introduzione di funzionalità di base piuttosto che in sistemi ottimizzati. Secondo il Fundraising Benchmark Report 2024 di NextAfter, una delle più grandi agenzie di raccolta fondi face-to-face americane, le organizzazioni che migliorano attivamente i propri canali digitali crescono più rapidamente di quelle che non lo fanno. Con le donazioni online che si prevede rappresenteranno il 30-50% delle entrate totali del non profit a livello globale entro il 2034, il momento di agire è adesso.
Il “Limite Invisibile”: perché le organizzazioni non profit non abbracciano a pieno il digitale
Molte organizzazioni credono di fare del loro meglio con le risorse disponibili.
Questo crea quello che viene definito un Limite Invisibile:
Non abbiamo le risorse per fare meglio, quindi stiamo già facendo il massimo che possiamo aspettarci.
Questo limite impedisce loro di raggiungere il pieno potenziale di raccolta. Le sfide principali includono:
- Sistemi frammentati: strumenti separati per le donazioni online, gli eventi offline e la gestione dei donatori portano a inefficienze.
- Mancanza di automazione: i processi manuali fanno perdere tempo e aumentano il rischio di perdere opportunità.
- Risorse limitate: Le organizzazioni non profit spesso non hanno le competenze o il budget per ottimizzare costantemente i propri canali digitali.
Tassi di conversione in calo: come stanno le cose in Italia
Come evidenziato nell'Italy Giving Report 2025 di VITA, i tassi di conversione (cioè la percentuale di persone che effettivamente dona) sono in calo nonostante l'aumento delle entrate digitali. Questo paradosso - perfettamente riassunto dal titolo “Donazioni su, donatori giù” - evidenzia la necessità di strategie migliori per coinvolgere e fidelizzare i donatori.
Strategie per il successo della raccolta fondi attraverso una vera trasformazione digitale
Per superare questi limiti invisibili, le organizzazioni non profit devono ripensare il loro approccio alla raccolta fondi. Ecco tre strategie chiave:
- Integrare i canali online e offline
La gestione di sistemi separati per la raccolta fondi online e offline crea inefficienze e silos di dati. Piattaforme come Cents offrono un ecosistema unificato che:
- Combina strumenti online (landing page, moduli di pagamento) con soluzioni offline (eventi, campagne faccia a faccia).
- Fornisce una sincronizzazione dei dati in tempo reale per una gestione continua dei donatori.
- Elimina la riconciliazione manuale tra i canali.
Integrando tutte le attività di raccolta fondi in un'unica piattaforma, le organizzazioni non profit possono snellire le operazioni e concentrarsi su ciò che davvero conta, ossia la loro mission.
- Automatizzare il coinvolgimento dei donatori
L'automazione è essenziale per massimizzare il life time value dei donatori (LTV). Con strumenti come la suite di marketing e engagement avanzato di Cents, le organizzazioni possono:
- Inviare automaticamente follow-up personalizzati nel caso di donazione incompleta o dati incorretti.
- Segmentare i donatori in base al comportamento e alle preferenze per campagne mirate.
- Semplificare la gestione delle donazioni ricorrenti per aumentare i tassi di fidelizzazione.
L'automazione non solo fa risparmiare tempo, ma garantisce anche che nessun donatore venga perso o lasciato a se stesso.
- Ottimizzare i processi di pagamento
Le frizioni nelle transazioni rappresentano un ostacolo significativo per le donazioni. I metodi tradizionali, come il contante, i pos e la costante dei moduli cartacei, creano rallentamenti, errori e dispersione.
Cents risolve questo problema:
- Offrendo opzioni per le donazioni digitali efficienti, come Tap to Donate, che permettono di accettare contribuzioni, one-off o regolari, tramite carta di credito/debito e portafogli digitali.
- Consentendo la raccolta di dati in tempo reale durante le campagne offline.
- Migliorando l'esperienza dei donatori con transazioni fluide e trasparenti.
Guardando al futuro: la raccolta fondi oggi, con uno sguardo sul domani
La raccolta fondi non è una disciplina statica e si evolve (o dovrebbe evolversi) con la tecnologia e le aspettative dei donatori. Investendo oggi nella trasformazione digitale, le organizzazioni non profit possono posizionarsi per una crescita a lungo termine.
Focus 2025: Donazioni Regolari
Le donazioni regolari rimangono un'opportunità largamente non sfruttata da molte organizzazioni. Cents mira a rivoluzionare questo spazio, affrontando le inefficienze della raccolta fondi face-to-face (F2F), integrare raccolta online e offline e ottimizzare, al contempo, tutta la parte di gestione e amministrazione dei database interni alle organizzazioni.
La nostra piattaforma fornisce
- Tracciamento delle prestazioni in tempo reale per le campagne F2F.
- Approfondimenti basati sull'intelligenza artificiale per ottimizzare le strategie dei team e i profili dei donatori.
- Integrazione perfetta delle iniziative di donazione ricorrente offline e online.
Sfruttare (per davvero) l'intelligenza artificiale per una raccolta fondi più intelligente
Lo sfruttamento dell'intelligenza artificiale (IA) è uno dei punti cruciali della nostra piattaforma, in grado di favorire l'automazione e l'ottimizzazione in tutte le fasi della raccolta fondi:
1️⃣ Elaborazione intelligente dei pagamenti: l'intelligenza artificiale può prevedere metodi di pagamento ottimali e i tempi di riaddebito per le transazioni non riuscite.
2️⃣ Gestione e coinvolgimento dei donatori: l'analisi predittiva identifica i donatori a rischio, mentre i follow-up automatici aumentano la fidelizzazione.
3️⃣ Ottimizzazione F2F: la convalida in tempo reale riduce gli errori durante le campagne, mentre l'intelligenza artificiale suggerisce luoghi e strategie di messaggistica migliori.
4️⃣ Automazione dei processi di compliance: le ricevute fiscali istantanee garantiscono la conformità al GDPR, mentre il rilevamento delle frodi salvaguarda le donazioni.
Perché scegliere Cents?
Con Cents non vogliamo solo fornire uno strumento: vogliamo creare un polo tecnologico interamente dedicato al terzo settore e alle attività delle organizzazioni non profit, fornendo soluzioni di iterazione complete, che migliorino il lavoro di chi raccoglie donazioni e di chi le amministra.
Unendo i canali online e offline, automatizzando i processi e sfruttando le intuizioni dell'intelligenza artificiale, Cents aiuta le organizzazioni a:
✅ Risparmiare tempo sulle attività amministrative.
✅ Aumentare i tassi di fidelizzazione dei donatori.
✅ Raccogliere più fondi con meno sforzo.
In un mondo in cui la trasformazione digitale non è più un optional, Cents consente alle organizzazioni non profit di liberarsi dai propri limiti invisibili e di raggiungere il loro pieno potenziale. Se volete saperne di più date un'occhiata ai casi di successo dei nostri partner.
Siete pronti a trasformare la vostra raccolta fondi? Facciamolo insieme!