Effettuare donazioni è diventato ancora più semplice e conveniente. Vediamo insieme come funziona.
La questione sulle agevolazioni fiscali di cui godono le aziende che effettuano donazioni in favore di Enti del Terzo Settore può apparire abbastanza complessa e, per questo, passare spesso inosservata. La legislazione a riguardo ha infatti subito diverse modifiche con gli anni creando ulteriore confusione su un tema già poco chiaro e diffuso. Tuttavia occorre fare chiarezza sull’argomento, per dimostrare l’effettiva convenienza che ne deriva.
Le aziende che decidono di fare delle donazioni possono infatti dedurre l’importo donato come se fosse un vero e proprio costo aziendale.
Se per le persone fisiche che decidono di donare c’è la possibilità di scelta tra deduzione e detrazione, le aziende beneficiano solo della prima.
La legislazione attuale stabilisce che le aziende possono beneficiare di una deduzione sull’importo donato senza limite assoluto ma entro il 10% del reddito complessivo dichiarato (senza il limite dei 70.000 euro, al contrario di quanto previsto dalla normativa precedente).
Nel caso in cui la deduzione superi il valore del reddito complessivo dichiarato al netto di altre deduzioni, la parte di deduzione non goduta può essere riportata nelle dichiarazioni successive, fino al quarto periodo d’imposta successivo alla donazione (esempio: una donazione effettuata nel 2022 può essere scontata fino al 2027).
Se prima era compito dell’azienda occuparsi di effettuare il processo per ottenere una deduzione sulle donazioni, ora è l’ente che trasmette direttamente la fattura all’Agenzia delle Entrate per conto dell’azienda.
Con Cents, una volta scelta la causa benefica e quindi l’ente che si desidera sostenere, basterà effettuare l’integrazione e decidere la percentuale che si preferisce donare. Una soluzione veloce, semplice e conveniente per facilitare le donazioni e aiutare le aziende a generare impatto positivo sull’ambiente e sulla società.